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Federico Rampini – La speranza africana (Mondadori) Introduce Carlo Piccinato
24 Settembre ORE 12:00 13:00

Il giornalista Federico Rampini ci guida alla scoperta dell’Africa con l’obiettivo di superare ogni stereotipo e pregiudizio. L’interesse crescente dell’Italia, dell’Europa e del resto del mondo verso il continente africano è innegabile e l’Africa si presenta come il luogo in cui il nostro destino prende forma. Tuttavia la percezione che gli italiani hanno di questo continente è di un paese caratterizzato da povertà e catastrofi. Dalla fine degli anni Settanta, quando le prime speranze di rinascita successive all’era coloniale si sono affievolite, l’Occidente ha contribuito a plasmare una sorta di “sindrome della pietà”, affiancata da complessi di colpa e da una “cultura degli aiuti umanitari” che ha spesso prodotto risultati infruttuosi, generando dipendenza e corruzione. La sfida attuale è quella di superare gli stereotipi e i pregiudizi, gettando le basi per una nuova storia che sfugga ai cliché occidentali. L’Africa è tutto tranne che un’entità omogenea, è un territorio enorme che abbraccia diversità straordinarie, dalla vitalità culturale del Cairo a quella di Johannesburg, da Addis Abeba a Lagos. Rampini vuole dimostrare che l’Africa non può essere considerata solo come una pedina manovrabile da forze esterne come America, Cina, Russia ed Europa è che è un errore non tener conto del protagonismo africano, la cui voce e influenza non possono essere ignorate. Lontano dalle fugaci esplosioni di ottimismo afro-centrico che si sono alternate nel corso dei decenni, il saggio “La speranza africana. Storie di rinascita di un continente” si rivela una vera provocazione all’intelletto e un antidoto contro le forze che utilizzano l’Africa per i propri interessi. È giunto il momento di osservare il continente nero con una nuova prospettiva, poiché il modo in cui gli africani guardano se stessi sta subendo un profondo cambiamento.

L'autore
Scrittore e giornalista italiano, ha iniziato la sua attività giornalistica nel 1977 a «Città futura», settimanale della Federazione Giovanile Comunista Italiana (FGCI), di cui era segretario generale Massimo D’Alema; dal 1979 scrive per «Rinascita», giornale che deve abbandonare nel 1982 dopo avervi pubblicato un’inchiesta sulla corruzione in seno al PCI. In seguito è stato prima vicedirettore de «Il Sole 24 Ore» poi capo della redazione milanese ed in seguito inviato del quotidiano «La Repubblica» a Parigi, Bruxelles e San Francisco. Come corrispondente ha raccontato dapprima le vicende della Silicon Valley; ha lasciato poi gli Stati Uniti per aprire l’ufficio di corrispondenza di Pechino. Ha insegnato alle Università di Berkeley, Shanghai e al Master della Bocconi. Nel 2005 ha vinto il Premio Luigi Barzini per il giornalismo, nel 2006 il Premio Saint Vincent. È autore di numerosi saggi, la maggior parte dei quali editi da Mondadori, tra cui: Il secolo cinese (2005), L’impero di Cindia (2006), Alla mia sinistra (2012), Voi avete gli orologi, noi abbiamo il tempo (2012), La via maestra con il Presidente Giorgio Napolitano (2013), Banchieri (2013), La trappola dell’austerity (Laterza 2014), Rete padrona Amazon, Apple, Google & co (Feltrinelli 2014), All You Need Is Love (2014, da cui ha tratto uno spettacolo teatrale), L’età del caos (2015), Il tradimento (2016), Le linee rosse (2017), La seconda Guerra fredda (2019). e Fermare Pechino. Capire la Cina per salvare l’Occidente (2021).
Dettagli
- Data:
- 24 Settembre
- Ora:
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12:00 13:00
- Categorie Evento:
- Auditorium San Barnaba, Librixia
Organizzatore
Luogo
- Auditorium San Barnaba
-
Corso Magenta, 44,
Brescia, 25121 Italia + Google Maps
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